ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L’IMPLEMENTAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER IL CONTRASTO ALLA POVERTA’ TRA IL COMUNE DI FERMO, LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FERMO E L’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE XIX

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ha aderito all’accordo di collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale XIX ed il Comune di Fermo, quale Ente Capofila dell’Ambito, per il sostegno finanziario del progetto denominato “Insieme – Centro servizi per il contrasto alla povertà” quale “Progetto di pronto intervento sociale per povertà estrema o marginalità nell’ATS XIX”.

Il progetto, presentato da POLO9 Società cooperativa sociale di Ancona ed approvato dal Comune di Fermo, coinvolge alcune Associazioni locali e consiste nell’implementazione di un sistema integrato pubblico-privato, volto a favorire il superamento del disagio sociale, aggravato o emerso con la pandemia nel territorio dell’ATS XIX.

Il progetto sarà articolato nei seguenti filoni di intervento:

  • avvio del Centro Servizi attraverso l’identificazione di un immobile quale sede per il Centro Servizi per il contrasto alla povertà ora presente sul territorio in modalità diffusa;
  • creazione di un Servizio di ascolto e Segretariato sociale volti ad informare e orientare il singolo e i nuclei familiari sulle risorse territoriali e sulle modalità per accedervi, finalizzati all’ascolto dell’utente e ad effettuare una prima valutazione generale della domanda-bisogno;
  • presa in carico multidisciplinare ed integrata, al fine di favorire l’accesso integrato all’intera rete dei servizi, attivando in maniera coordinata tutte le risorse professionali e culturali, formali ed informali, esplicite e implicite che, in un territorio, possono essere messe a disposizione della persona in difficoltà, a partire da una specifica relazione di aiuto, al fine di ricostituire un legame sociale funzionante e adeguato ad una sopravvivenza dignitosa;
  • creazione di servizi a bassa soglia quali il servizio mensa, il servizio doccia, il servizio guardaroba, la distribuzione pacchi alimentari, farmaci e prodotti per la prima infanzia, iscrizione anagrafica e fermoposta delle persone in grave povertà e senza fissa dimora, consulenza amministrativa per l’accesso ai diversi contributi, attività di mediazione linguistica, attivazione dell’Unità di Prossimità mobile per l’aggancio dei beneficiari e l’orientamento ai servizi offerti, apertura di uno Sportello di Orientamento al lavoro e di uno Sportello Sanitario;
  • allestimento di strutture di pronta e seconda accoglienza, oltre all’azione pilota di Housing First con l’attivazione di un appartamento rivolto a persone senza dimora;
  • organizzazione del trasporto sociale;
  • attività di informazione e promozione del Centro Servizi di contrasto alla povertà nell’ottica della crescita territoriale e della promozione della solidarietà per attivare un maggior impatto verso i destinatari.

L’importo complessivo deliberato dalla Fondazione, è pari ad Euro 163.800,00 e si aggiunge alle risorse dell’iniziativa PON INCLUSIONE con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020 di pari importo.

Il contributo della Fondazione permetterà la prosecuzione delle attività sociali fino al 31 dicembre 2024, rappresentando un modello efficace di cooperazione basato sull’integrazione di risorse economiche pubbliche.